Comunicazione visiva, arte, musica: l’Hearning Center di Steven Holl

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L’ultimo museo realizzato da Steven Holl rappresenta la maturità della sua poetica architettonica e si distingue per essere l’unico centro d’arte al mondo nel quale si espongono opere di comunicazione visiva, musica e arte (in particolare quella di Piero Manzoni).

Costruito a Herning, nella penisola dello Jutland (Danimarca), a margine della fabbrica di camicie del mecenate Aage Damgaar, si distingue per l’utilizzo di materiali innovativi (tra cui le facciate in lattice, che creano una tessitura casuale). Ma anche gli aspetti costruttivi e quelli legati alla bioclimatica non sono lasciati in secondo piano.

Il disegno fonde paesaggio e architettura in una costruzione che comprende le esposizioni temporanee e permanenti, un auditorium da 150 posti, le stanze per l’ascolto di musica, un ristorante, una biblioteca, gli uffici amministrativi. Il progetto del Centro è l’espressione della volontà di “costruire il luogo”.

Massimiliano Fuksas, nel suo articolo su “L’Espresso”, ha fatto notare la particolarità della copertura a fasce di acciaio che si può vedere nella sezione sotto.

Tuttavia, gli aspetti legati alla bioclimatica non sono meno interessanti, specialmente nel trattamento dell‘involucro esterno (capace abbattere la dispersione termica del 50%) e nell’utilizzo di sonde geotermiche. L’utilizzo di tali tecnologie appare in linea con l’innovazione intrinseca del progetto, certamente una delle migliori realizzazioni dell’architetto americano.

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